L’invisibile rete stradale tra le nuvole
Le rotte della LFN collegano tra loro diverse regioni della Svizzera, come una rete autostradale. Le «entrate» e le «uscite» da questa rete si trovano presso le basi della Rega, gli aeroporti e gli ospedali. Le «uscite» realizzate finora, come ad esempio quelle dell’Inselspital di Berna o dell’Ospedale universitario di Zurigo, sono state sviluppate secondo la procedura denominata LPV Point in Space. Questa procedura d’avvicinamento prevede una guida di volo verticale e orizzontale, con supporto satellitare, fino a un punto prestabilito vicino all’eliporto, dove il pilota decide se completare l’atterraggio volando a vista o seguire una rotta d’avvicinamento alternativa predefinita tramite l’autopilota. Le rotte concepite secondo questa procedura richiedono molto spazio e distanza dagli ostacoli. Inoltre, non sono possibili virate in avvicinamento, ad esempio per adattare la rotta alla topografia.
Nuove sfide nelle valli alpine
Le «uscite» realizzate nei pressi dei centri ospedalieri si trovano tutte nell’Altopiano, dove la topografia pianeggiante consente di progettare rotte d’avvicinamento ampie con sufficiente distanza dal terreno. La situazione è però diversa nelle valli alpine, ad esempio in Engadina, a Davos o nell’Oberland bernese, perché la conformazione del territorio rende impossibile l’uso delle procedure d’avvicinamento strumentale tradizionali. Per la Rega la soluzione era chiara da tempo: utilizzare per queste regioni una procedura IFR ancora più precisa, già impiegata sporadicamente per i velivoli ad ala fissa. La procedura denominata RNP AR (Required Navigation Performance Authorization Required) consente una navigazione di rotta molto precisa e adattata in modo ottimale al terreno, permettendo di sviluppare rotte generalmente più «strette», con raggi di curvatura minori e profili di discesa più ripidi. La Rega può così realizzare procedure d’avvicinamento strumentale anche nella complessa topografia delle valli alpine, dove bisogna aggirare gli ostacoli e il cosiddetto punto di decisione dovrebbe essere il più vicino possibile all’ospedale e a una quota bassa, come in una stretta strada di un passo alpino, dove non c’è spazio per un’autostrada larga.
Precisione di navigazione ai massimi livelli
Questi corridoi aerei «stretti» pongono a loro volta requisiti molto elevati in termini di precisione di navigazione degli elicotteri con i loro sistemi di navigazione e autopilota. Si può paragonare alla guida autonoma di un’auto: su un’autostrada ampia e rettilinea i requisiti di precisione sono minori rispetto a quando un veicolo deve percorrere un passo di montagna stretto, con la carreggiata ridotta e molti tornanti. La sfida legata alla realizzazione di questa idea ricorda il famoso paradosso dell’uovo e della gallina: siccome a livello mondiale non esisteva ancora un elicottero certificato per una procedura RNP AR, non era possibile approvare una tale procedura. E, senza procedura, non si poteva certificare l’elicottero.
La Rega ha preso l’iniziativa
La Rega non era però soddisfatta e ha deciso d’agire. Siccome qualche tempo fa si era posta l’obiettivo di usare questa nuova procedura, ha riunito attorno a un tavolo i vari attori coinvolti nella definizione dei criteri per un’approvazione. Nell’ambito del progetto ARIOS (Advanced Rotorcraft IFR Operations in Switzerland), assieme all’UFAC, all’Agenzia europea per la sicurezza aerea AESA, a esperti nella progettazione di procedure, produttori d’elicotteri e altri specialisti, ha sviluppato criteri relativi alla procedura RNP AR per gli elicotteri. Negli ultimi anni, ha effettuato intensamente voli di misurazione e calcoli dei rischi. Ha inoltre progettato e testato una nuova rotta di volo strumentale per l’Ospedale di Interlaken e per l’aeroporto regionale di Samedan. In seguito, sulla base dei voli di misurazione e di prova, il catalogo dei criteri è stato adattato e convalidato. Alla fine, la Rega ha quindi potuto presentare all’UFAC la documentazione necessaria per l’approvazione delle procedure presso l’Ospedale di Interlaken.
Interlaken come prima rotta
RNP AR La scelta della regione di Interlaken come prima area operativa per la procedura RNP AR è stata una decisione ovvia. La base Rega di Wilderswil, che si trova a pochi minuti di volo dall’Ospedale di Interlaken, è la base di montagna che registra il maggior numero d’interventi. In una regione caratterizzata da una topografia complessa, con valli strette e cime elevate, la precisione della procedura può essere sfruttata appieno. L’UFAC ha esaminato la documentazione e lo scorso luglio ha approvato la procedura. L’approvazione costituisce la base per l’ulteriore ampliamento della rete LFN e soprattutto per collegare altri ospedali situati nelle valli alpine.