Il 27 aprile 2022 ricorre il 70° anniversario della fondazione della Rega. Da allora sono successe molte cose. Dai paracadutisti e gli aerei leggeri che atterravano sui ghiacciai, agli elicotteri di salvataggio e ai jet ambulanza all’avanguardia, dal primo intervento medico, svolto con senso di responsabilità ma in modo semplice, ai trasporti medicalizzati di terapia intensiva altamente complessi, che stabiliscono gli standard in tutto il mondo.

Pur con tutti i progressi, in sostanza la Rega è rimasta la stessa: mettiamo il benessere dei nostri pazienti al primo posto e portiamo soccorso aereo medicalizzato alle persone in emergenza. E la Rega è necessaria: la sua centrale operativa non ha mai organizzato così tanti interventi, oltre 18’000, come l’anno scorso. Inoltre, ha continuato a svolgere compiti di vario genere per sostenere le autorità nella gestione della pandemia, fungendo ad esempio da «centro di coordinamento nazionale» per garantire l’occupazione ottimale dei reparti di cure intense svizzeri. Lavoriamo costantemente per trovare le soluzioni migliori per salvare ancora più persone in emergenza: i visori notturni sviluppati appositamente per la Rega e il drone Rega sono già in uso e il dispositivo d’intervento è stato ulteriormente rafforzato con lo stazionamento di un elicottero di salvataggio a Sion.

In sintesi, anche l’anno scorso la Rega ha adempito il suo compito ed è ormai parte indispensabile del sistema sanitario svizzero. Innanzitutto, proviamo quindi gratitudine. Siamo grati ai nostri oltre 3,6 milioni di sostenitrici e sostenitori. Ogni singolo contributo è importante, perché permette di migliorare ulteriormente qualcosa di utile, a favore dei nostri pazienti e per il loro benessere.